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Abstract
Da Oriente
pubblicato nel Marzo - Aprile 1995 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Michela C. Turci

Orientarsi, riconoscere l'oriente, il luogo dal quale sorge il sole, rapportare se stessi alle grandezze fondamentali, lo spazio ed il tempo, è una necessità quotidiana le cui origini, nate con l'uomo, si perdono nella notte dei tempi. Alla mancanza di orientamento si collega sempre uno stato di malessere e, secondo la situazione, di angoscia. Anche in senso figurato si parla di orientamento: una persona abile nell'interpretare i significati più reconditi di un'opera scritta, la si dice capace di orientarsi all'interno di un testo; lo stesso vale per la conversazione in una lingua sia essa straniera o lingua madre, così come per l'area logico-matematica. Se volessimo esprimerci per aforismi potremmo dire che sapersi orientare significa essere in grado di padroneggiare un ambito, farlo proprio attraverso la conoscenza e l'utilizzo degli strumenti cognitivi necessari.