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Abstract
C'è ma non si vede
pubblicato nel Marzo - Aprile 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Giovanna Macchi

La morte improvvisa nello sport è un evento inatteso che colpisce un atleta in apparente buona salute durante e subito dopo lo svolgimento di una intensa attività fisica, non associata a cause violente.
Il fenomeno, nonostante la grande risonanza sull'opinione pubblica, ha un'incidenza piuttosto bassa, di circa 1/10.000 atleti l'anno, si verifica prevalentemente negli atleti di basso livello agonistico, di sesso maschile e aumenta in relazione all'età. La causa più frequente è una cardiopatia, congenita o acquisita, spesso disconosciuta in vita (cardiopatie silenti) e che viene rilevata all'esame autoptico. Generalmente esiste un substrato patogenico che predispone ad un evento acuto di tipo elettrico, meccanico o endodinamico, scatenato da un meccanismo trigger e capace di determinare la morte. Vengono discusse le patologie a rischio di morte improvvisa e i meccanismi patogenetici dell'evento fatale. La prevenzione, che implica la diagnosi precoce e un'organizzazione sanitaria o vari livelli, è complessa e spesso irrealizzabile: si prendono in considerazione le possibili strategie per la sua attuazione.