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Abstract
Un ciclo capriccioso
pubblicato nel Marzo - Aprile 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Mirella De Ruvo

L’origine delle irregolarità mestruali delle atlete è complessa e multifattoriale. Intorno agli anni Settanta la ricerca riscontra una grande incidenza di irregolarità mestruali (la più importante è l’amenorrea atletica) fra atlete e ballerine. Le cause sono molteplici: cambiamenti della composizione corporea, stress, dieta, intensità dell’allenamento, età e maturità riproduttiva dell’atleta. Dopo la descrizione fisiologica del ciclo mestruale, vengono distinti tre tipi d’amenorrea: anatomica, ovarica, da anovulazione cronica di cui fa parte l’amenorrea atletica. Si ipotizza anche la necessità di un livello critico di tessuto adiposo corporeo necessario per il ciclo mestruale. Si è inoltre osservato che atlete molto magre, sottoposte a pesanti allenamenti ed amenorroiche da lungo tempo, mostrano una perdita prematura di contenuto minerale osseo.
Mentre un’amenorrea di breve durata può risolversi senza danno, non sono ancora noti gli esiti di una prolungata deficienza minerale ossea.