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Abstract
Un apparato dimenticato
pubblicato nel Marzo - Aprile 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.2
Angelo Resina, Renato Rossi, Massimo Luparini, Oriano Ricci

Viene presentata una ricerca dell’Università di Firenze, in collaborazione con la cattedra di gastroenterologia, che cerca di chiarire quanto e come l’attività sportiva influenzi l’apparato gastrointestinale. È stato sviluppato uno studio epidemiologico-statistico, che ha interessato atleti di vari sport e soggetti ad attività fisica ordinaria, attraverso un questionario.
Vengono presentati i dati relativi all’incidenza dei sintomi riferibili all’apparato gastrointestinale superiore (pirosi, eruttazioni ecc.) ed inferiore (stitichezza, diarrea ecc.) nel calcio comparando calciatori professionisti ed amatoriali. Per comprendere se i sintomi gastrointestinali sono legati allo sforzo fisico oppure ad una somatizzazione di stati psicoemotivi è stato valutato il livello di ansia di stato (disposizione relativamente stabile verso l’ansia) e ansia di tratto (tendenza a diventare ansioso in situazioni specifiche) dei calciatori.
Gli Autori ritengono che in caso di disturbi in assenza di patologia a carico dell’apparato gastrointestinale l’attenzione debba essere rivolta più all’eliminazione del sintomo che della probabile causa.