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Abstract
Preparazione atletica
Velocità aerobica massimale: definizione e valutazione
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2014 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
AIPAC - Associazione Italiana Preparatori Atletici Calcio

Nell’ambito della preparazione atletica, la discussione circa la prevalenza di una via di produzione energetica piuttosto che dell’altra continua a caratterizzare la letteratura e, di conseguenza, ad animare i dibattiti di tipo metodologico. Quale massimo consumo di ossigeno abbia il calciatore, quale produzione di lattato evidenzi al termine della gara, che destinazione possa avere il lattato che non viene rilevato nel torrente ematico, sono alcuni tra i temi che ricorrono in tale confronto scientifico e metodologico. La preparazione atletica pertanto ha cercato metodologie di allenamento diverse per individuare quella che più si prestava a soddisfare le richieste che il modello di prestazione richiedeva. Negli ultimi anni si è diffuso l’utilizzo delle esercitazioni aerobiche che utilizzano differenti percentuali della velocità aerobica massimale (VAM). La VAM può essere definita come la minima velocità corrispondente al massimo consumo di ossigeno e costituisce l’indicatore più adeguato per strutturare allenamenti finalizzati all’evoluzione della massima potenza aerobica.