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Abstract
Il lavoro in acqua dello sportivo
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2014 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Glenda Santinoli, Daniel Salmaso, Roberto Manzoni

Per l’atleta il rischio di lesioni da sovraccarico o di stress biopsicofisici è amplificato, con la conseguente interruzione dell’attività e la sospensione delle normali sedute di allenamento. Le esclusive proprietà dell’ambiente acquatico forniscono una possibilità di trattamento (alternativo o integrativo del piano di lavoro). Tuttavia, quando si tratta di trattamento in acqua di soggetti che praticano sport, è necessario tener conto e conoscere, oltre che gli strumenti per la ricerca della miglior performance, gli aspetti legati alla prevenzione sport-specifica del trauma e quelli della riatletizzazione.