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Abstract
Attivazione cerebrale & prestazione
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2009 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Claudio Babiloni, Claudio Del Percio, Fabrizio Vecchio, Nicola Marzano, Marco Iacoboni, Roberta Lizio, Francesco Infarinato, Antonio Fiore, Giancarlo Toràn, Pierluigi Aschieri, Federica Dassù, Gianluca Crespi, Michele Gallamini, Fabrizio Eusebi

In questo articolo sono riassunti i risultati di una serie di studi che hanno valutato l’attività corticale in atleti d’élite impegnati in compiti cognitivo-motorî. L’attività corticale è stata quantificata calcolando la riduzione percentuale della potenza (desincronizzazione evento-correlata, ERD), la coerenza dei ritmi elettroencefalografici alfa nel range 6-12 Hz e l'ampiezza dei potenziali evento-correlati (ERP). I risultati ottenuti sono stati discussi alla luce dell’ipotesi dell’efficienza neurale, secondo la quale i processi cognitivo-motori associati alla prestazione sportiva dovrebbero essere correlati all’attivazione di reti neurali specializzate e, quindi, a una minore attivazione cerebrale complessiva negli atleti di élite rispetto ai soggetti non atleti.