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Abstract
La mano vuota
Karate: imparare con il corpo
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2008 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
FIKTA, Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini

La capacità di ogni individuo nell’organizzare le percezioni corporee e di metterle in relazione con il mondo esterno matura nel tempo. Tale processo è favorito dalla ricchezza e dalla molteplicità delle esperienze. Esercizi che alternino momenti di contrazione muscolare intensa ad altri, eseguiti in modo più “rilassato”, consentono di percepire la differenza di tensione muscolare e di poter scegliere, al momento opportuno, quella adeguata. Ciò che colpisce il cultore del karate, scorgendo in questa disciplina una completezza formativa fuori dal comune, è l’osservazione che nei kata la variazione delle direzioni di movimento, l’alternanza contrazione-decontrazione, velocità-lentezza, forza-cedevolezza sono costantemente rappresentate e ricercate. Motivo in più per considerare l’arte della mano vuota un ricco supporto educativo.