L’integrazione fra attività motoria e nutrizione può svolgere un ruolo positivo nella cura e prevenzione della sindrome metabolica: l’articolo presenta un’ampia panoramica sull’evoluzione del termine sindrome metabolica, che si configura come un insieme di complesse alterazioni che avrebbero nello stato di insulinoresistenza, secondo alcuni, nell’obesità viscerale, secondo altri, il comune denominatore patogenetico e fisiopatologico. L’esercizio fisico, proprio grazie alle modificazioni endocrino-metaboliche che è in grado di indurre, produce un grande beneficio su tutte le alterazioni indotte dall’ insulinoresistenza. Se poi all’esercizio fisico si associa l’intervento nutrizionale, si ha un ulteriore effetto additivo, soprattutto quando il calo ponderale corregga un eventuale sovrappeso.