Il gesto del salto costituisce un movimento più legato a un modello di prestazione in ambito sportivo che alla quotidianità dei movimenti.
L’articolo, dopo avere analizzato due tipologie di salto ( counter movement jump e squatting jump ), descrive il protocollo twin plates, un test in cui l’atleta, posizionato su una doppia pedana dinamometrica, effettua un salto con contromovimento e si arresta in una posizione statica con un angolo di piegamento delle gambe pari a circa 90°. L’apparecchiatura, dopo avere registrato il segnale dinamometrico dei due arti, provvede a suddividere e confrontare i due segnali in otto fasi, che corrispondono ad altrettanti pattern di attivazione neuromuscolare.
Il test permette così di analizzare tutti i pattern di attivazione neuromuscolare che si ritrovano nel movimento naturale. Questa indagine, inoltre, può risultare importante nella valutazione dell’arto leso di un’atleta rispetto all’arto controlaterale sano.