Lo scopo di questo studio era quello di valutare l'impatto delle infezioni virali delle vie alte respiratorie sul rendimento fisico.
Sette adulti di giovane età (età media=19,9) che avevano contratto in maniera naturale raffreddori da moderati a forti sono stati prima esaminati e quindi riuniti in un gruppo denominato "dei malati" (ILL).
Contemporaneamente è stato creato un gruppo di controllo (CRL), anch'esso costituito da sette persone. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a cinque sessioni rispettivamente di tre esercizi di salto in verticale e di dieci minuti di corsa al treadmill all'80% della PMHR (frequenza cardiaca massima prevista per l'età di ciascuno). Gli stessi soggetti hanno poi corso fino all'esaurimento delle forze in una sesta sessione di esercizio al treadmill al 90% della PMHR. Sono state prese in esame le differenze tra i tempi impiegati a raggiungere l'esaurimento delle forze; alcuni parametri riguardanti la corsa e i salti in verticale e gli sforzi percepiti. Non sono state riscontrate differenze nel rendimento fisico tra i due gruppi. I risultati ottenuti sembrano sostenere le ragioni di quei medici che permettono normalmente agli atleti di allenarsi o di partecipare a competizioni anche se affetti da infezioni delle vie alte respiratorie; seppure a determinate condizioni.