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Abstract
Un raffreddore non ferma la corsa
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1998 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Thomas G. Weidner, Gale Gehlsen, Terry Schurr, Brian E. Steele

Lo scopo di questo studio era quello di valutare l'impatto delle infezioni virali delle vie alte respiratorie sul rendimento fisico.
Sette adulti di giovane età (età media=19,9) che avevano contratto in maniera naturale raffreddori da moderati a forti sono stati prima esaminati e quindi riuniti in un gruppo denominato "dei malati" (ILL).
Contemporaneamente è stato creato un gruppo di controllo (CRL), anch'esso costituito da sette persone. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a cinque sessioni rispettivamente di tre esercizi di salto in verticale e di dieci minuti di corsa al treadmill all'80% della PMHR (frequenza cardiaca massima prevista per l'età di ciascuno). Gli stessi soggetti hanno poi corso fino all'esaurimento delle forze in una sesta sessione di esercizio al treadmill al 90% della PMHR. Sono state prese in esame le differenze tra i tempi impiegati a raggiungere l'esaurimento delle forze; alcuni parametri riguardanti la corsa e i salti in verticale e gli sforzi percepiti. Non sono state riscontrate differenze nel rendimento fisico tra i due gruppi. I risultati ottenuti sembrano sostenere le ragioni di quei medici che permettono normalmente agli atleti di allenarsi o di partecipare a competizioni anche se affetti da infezioni delle vie alte respiratorie; seppure a determinate condizioni.