II problema del consenso informato interessa anche il medico dello sport. Può il medico sociale effettuare tali controlli prescindendo dal consenso informato dell‘atleta anche se esso si era impegnato contrattualmente a sottoporsi a essi? Ma cosa avviene se il medico non richiede il consenso o lo ottiene senza che abbia previamente fornito non un’informazione completa, come era suo dovere, ma una estremamente carente e superficiale?
Oggi la giurisprudenza ha esteso la possibilità del risarcimento del danno anche a quelli conseguenti alla carenza di informazione nell’attività medico-chirurgica strettamente terapeutica.