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Abstract
Una sindrome ciclica
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1997 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Maria Rosa Amedeo, Angelica Ayroldi Sagarriga, Fabrizio Bogliatto, Sandra Biasiol

La sindrome premestruale (SPM), caratterizzata da un complesso di modificazioni fisiche e da turbe psicologiche minori che si manifestano ripetitivamente nei giorni precedenti la mestruazione, rappresenta la patologia a carattere funzionale più frequente nella donna, in alcuni casi talmente grave da giustificare l’assenteismo dal lavoro. Da una recente ricerca statistica effettuata su un gruppo campione di 50 donne è risultato che il 90,5% avverte segni premestruali ed il 38,5% in modo sufficientemente grave da ricorrere all’uso di antidolorifici. Dalla ricerca emerge che un’attività fisica costante, praticata anche a livello amatoriale, influisce sull’andamento della SPM determinandone un calo dei sintomi, una durata inferiore degli stessi ed un minore ricorso a farmaci antidolorifici.