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Abstract
Il pediatra sul campo
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1994 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Alberto Podestà

I genitori e gli operatori che si occupano dell'attività motoria di un bambino dovranno costantemente chiedersi: quale attività motoria favorire? A quale età iniziarla? Quali ritmi imporre? Quale intensità proporre? Quali risultati aspettarsi? Le risposte non potranno prescindere dalle seguenti due considerazioni. La prima è ricordare che il protagonista dell'attività non è lo sport in sé, ma il bambino o l'adolescente che lo pratica. La seconda considerazione riguarda il processo di sviluppo fisico e psicomotorio, che riconosce almeno cinque periodi evolutivi. Ciascuno di questi periodi possiede caratteristiche peculiari. È fondamentale che i programmi di attività sportiva tengano conto delle varie componenti dello sviluppo di un bambino: fisica, psicologica e sociale. Ciò implica la necessità di un coinvolgimento sempre più attivo del pediatra, affiancato da altri specialisti.