Banner
Abstract
Una barriera di difesa
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1993 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Fabio Massimo Marzi, Alessandro Magnanini

Tra le numerose specialità della medicina che hanno tratto vantaggio dall'impiego della TAC vi è anche quella che si occupa, tra l'altro, dello studio anatomofunzionale dell'articolazione temporomandibolare, distretto anatomico importantissimo nel pugilato.
Partendo dall'assunto che in medicina è meglio prevenire che curare, risulta evidente, quindi, l'importanza di un accurato studio clinico e radiografico, con particolare riguardo all'articolazione temporomandibolare da valutare con la TAC, ai fini di una costruzione razionale del paradenti, che dovrebbe essere sempre progettato in rapporto all'occlusione centrica delle arcate dentali del soggetto in esame. Non solo, ma la TAC del cranio, a cui i pugili professionisti sono sottoposti una volta ogni dodici mesi o dopo un KO, dovrebbe essere estesa all'articolazione temporomandibolare e alle arcate dentali per tutti i pugili sia professionisti sia dilettanti.