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Abstract
Un incubo per molti
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1992 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Sergio Meda

L’epilessia è un male di cui troppo spesso si parla sottovoce, quasi con vergogna. Eppure basterebbe che un paio di sportivi di grido che ne sono affetti uscisse allo scoperto per ridurre l’estrema drammatizzazione che circonda questa malattia.
Anche nell’ambiente sportivo, attorno a questo problema, è stato sollevato un drammatico scenario di omertà. Eppure già una cinquantina di anni fa il professor William Lennox disse che l’epilessia è il solo male la cui sofferenza è più aggravata dall’atteggiamento della società che dalla stessa malattia.
Nell’ottanta per cento dei casi l’epilessia si manifesta prima dei vent’anni e oggi che sport significa anche avviamento precoce all’attività agonistica, è necessario affrontare il problema con decisione, in modo da accertarne precocemente la sindrome. Sembra incredibile ma ancora oggi il venti per cento di coloro che si presumono epilettici in realtà non lo sono.
Accade anche che non si curino con alcun farmaco soggetti che in realtà avrebbero bisogno di una seria assistenza medica.