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Abstract
Ipertensione arteriosa nel mirino
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1990 in Sport&Medicina - fascicolo n.1
Giovanna Macchi

L'ipertensione arteriosa è un noto fattore di rischio cardiaco, cerebrale, coronarico e renale. Sono dunque necessari una diagnosi precoce e un trattamento adeguato e individualizzato.
La diagnosi deve essere posta dopo un periodo di osservazione con misurazioni accurate eseguite in condizioni ottimali della pressione arteriosa, spesso servendosi anche del monitoraggio nelle 24 ore. Per chi intende praticare uno sport è indispensabile conoscere l'andamento della pressione durante sforzo.
Si discutono i criteri di comportamento da adottare per la certificazione dell'idoneità ai diversi tipi di sport agonistico, nel soggetto iperteso.
Vengono analizzati gli effetti acuti dell'esercizio muscolare di tipo isotonico e isometrico sulla pressione arteriosa: nel primo caso la pressione sistolica aumenta in modo progressivo e proporzionale al carico di lavoro e alle masse muscolari coinvolte; nel secondo caso la contrazione di un muscolo anche di piccole dimensioni, provoca per via riflessa un rapido e materiale incremento della pressione sisto-diastolica proporzionale alla forza sviluppata. L'allenamento è in grado di ridurre stabilmente la pressione.