L’introduzione proteica giornaliera deve avere la giusta collocazione all’interno del programma dietetico. Le proteine non vanno viste come trasportatori di calorie nell’organismo, ma come sostanze capaci di esercitare precisi effetti biologici, modulando fattori di regolazione e stimolando processi cellulari. Un recente studio suggerisce che un basso apporto proteico durante la mezza età (50-65 anni), seguito da un consumo di proteine da moderato a elevato nei soggetti che hanno superato i 65 anni, possa ottimizzare la salute e la longevità.